il bello di tornare in un posto dove sei già stato un po' di tempo è che almeno il primo shabbath non ti trovi del tutto spaesato! per il brunch di qsta giornata di festa ho seguito una piacevole abitudine e mi sono recata al bolinat, piccola oasi di musica e miscredenti aperta anche di sabato.
più che la fame a spingermi fuori di casa è stato il caldo. non chiedetemi il perché, ma sono restia ad accendere l'aria condizionata (chiara ti prego non volermene per qsta decisione insensata!) e qui dentro dopo un po' non si respira più...
cmq il breakfast del bolinat vale sempre la pena. sono rimasta sul classico: uova stapazzate, insalatina cetriolo, pomodoro e cipolla, tre tipi di formaggio (anche noti come formaggio giallo, bianco e levan -che vuol dire sempre bianco, e fa riferimento a un formaggio spalmabile tipo philadelphia), olive, salsina di "falso pesto", pane nero, burro, marmellata, succo di pompelmo e tazzona di caffè... il tutto accompagnato dal greatest hits dei pearl jam, un libro in italiano e da un filino di vento.
adesso, se non muoio perché mi scoppia la pancia, posso tornare a studiare!
potevi fare una fotina alla pantagruelica tavola
RispondiEliminasarà per il prossimo sabato...
RispondiEliminache bei racconti fra! ieri abbiamo intravisto robi che alle 20 era già al quinto spritz! eh eh!!!!
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